Il giornalista si guarda intorno spazientito, impaziente di divulgare prima delle altri reti televisive la notizia 
Il cameraman gli da l'ok infine, facendo poi partire un silenzioso conto alla rovescia: tre, due, ...uno ... 
" Salve a tutti, Amici Telespettatori, qui è il vostro Yoruichi Matsuda a parlarvi. Interrompiamo le trasmissioni per una notizia appena giuntaci in redazione. Secondo le prime indiscrezioni, tutt'ora in attesa di conferma da parte delle autorità locali, vi sarebbe stata una corposa sparatoria nel quartiere di Sapporo. Si conterebbero almeno quattro morti, nonché una decina di feriti. Davvero inspiegabili i motivi di un simile gesto. Dal canto nostro saremo pronti a chiedere la linea alla nostra redazione nel caso vi fossero ulteriori aggiornamenti. Invitiamo la cittadinanza d’astenersi a recarsi attualmente nel quartiere le forze dell’ordine sono già sul posto ..." 

Un telegiornale, come se ne vedono tanti, una breaking news. Notizia che la signora Matsumoto ha potuto soltanto sbirciare, dalla sua abitazione che sita in uno dei numerosi quartieri popolari di Tokyo. A quanto pare Hachi, il suo piccolo Chihuahua ha di nuovo fatto la pipì sul parquet, e le toccano gli straordinari. La pentola a pressione messa sul fuoco, fischia, e già nell'aria i vicini possono sentire l'odore di buon pesce bollito. 

Al parco invece la notizia non se la sono filata affatto, fatta eccezione per qualche fortunato possessore di una delle diavolerie di ultima generazione, per restare sempre connessi, ma ha preferito scalare la classifica per vedere l'ultimo Live dell' Idol del momento, piuttosto che proseguire l'ascolto. Parco vario, almeno per quel che riguarda le persone che lo frequentano: si va dai ragazzini che, approfittando della bella giornata, per marinare la scuola e rincorrere le amichette, alle coppie in cerca di romanticismo in riva al lago, agli anziani che, seduti su qualche panchina, possibilmente all'ombra di un ciliegio in fiore, od un cipresso, rimembrano quei bei tempi andati che non torneranno più, in lunghi racconti di guerra e lavoro nei campi. 
Non torneranno più, non per il signor Yamazaki almeno, un tempo arzillo vecchietto, attualmente soggiorna ad Asakusa in una casa di riposo vicino al cimitero, vicino alla scomparsa moglie , al quale fa visita ogni mattina con il solito mazzo di fiori, che lei amava tanto annusare, ripercorrendo il sentiero dei ciliegi in fiore. 
Nel mentre la campanella suona per gli alunni delle superiori, i quali si riversano verso il cortile per salutare i compagni prima di tornare a casa. Sakura è impacciata, e davanti al parcheggio delle bici e aspetta Tomoe, un ragazzo che dal primo giorno di scuola, nel silenzio ha osservato. Spinta dalle amiche di classe, carica di un coraggio che vien meno quando Tomoe appare, porge una busta rosa, e balbetta un : <M-i…mi…mi Pia-ci.>. Daichi, al terzo piano, rimasto per consegnare i libri di testo nell'aula dei professori osserva la scena, ma tace, lui deve concentrarsi sullo studio, non può perdere tempo con qualcosa di simile. 

Vita invece che viene vissuta in pieno nei quartieri di Rappongi ed Ikebukuro dove s’alternano ad intermittenza locali di ogni genere e le insegne più grandi e luminose. Qualcuno già progetta una serata in disco, o semplicemente passeggia cercando d’adescare qualche ragazza , altri vagano in vicolo e vicolo, cercando qualcosa d’illegale dimenticandosi di un domani. 
Più tranquilla invece la gente di Shibuya, il quartiere dei giovani, non si vede l’ombra di un quarantenne, tra cinema e karaoke, spicca maggiormente la statua di Hachiko, tutti conoscono la triste storia, ma ora è un attrazione per i turisti ed un punto di ritrovo per i giovani. Le previsioni del tempo per una volta avevano azzeccato, infatti le nuvole non tardano a coprire il cielo, facendo si che il sorriso su un viso, non giapponese scompaia. Si è dimenticata l’ombrello questa strana figura. Labbra rosse e cappello di paglia in testa, un vestito fluttuante e tacchi vertiginosi. Passi s’alternano velocemente, e si fermano solo davanti ad uno dei semafori dell’incrocio più famoso al mondo, quello di Shibuya, dove centinaia e centinaia di persone si fiondano in più direzioni allo scatto del verde. La straniera, però ha qualche problema, il tacco destro cede, la storta è palese, ma qualcuno con un completo grigio scuro, un operaio dalle spalle larghe, compare dal nulla a sorreggerla. Solleva il viso lei : <Gome.>. 

Qualche volantino viene pestato nell'isola artificiale di Odaiba, a presto ci sarà l’inaugurazione di una nuova statua raffigurante la serie Gundam, e gli appassionati hanno già esaurito i biglietti, qualcuno ha deciso giorni prima di presentarsi e prendere un posto in prima fila. In lontananza qualche strillo, una ragazza pare non gradire le montagne russe dove i suoi amici di scuola l’hanno convinta a salire. Una ragazzino, solleva il viso verso il cielo, qualcosa è caduto dentro il suo zucchero filato : Un bullone. 

Sono cose che non succederebbero mai ad Akihabara dove regna una particolare e minuziosa attenzione riguardante ogni parte meccanica, che si tratti di macchinari o di software da poco messi online. Su grandi occhiali a fondo di bottiglia di un otaku viene riflesso il trailer del nuovo videogioco a breve in commercio. Peccato che la distrazione faccia si che, non s’accorga di quella mano, probabile di qualche bullo occasionale, che sale a dargli una botta tra le spalle. Gli occhiali cadono e si rompono, incentivando il suo odio verso il prossimo. 

Non è una città tranquilla tokyo, abitata da gente meccanica, in una società dove se ti fermi sei perduto, dove è una lotta continua per spiccare sopra gli altri. All'avanguardia, ma che non dimentica la cultura sul quale è stato fondato il paese, futuro e passato si mischiano perfettamente. Le possibilità sono infinite, l’intrattenimento è 24 ore su 24, 7 giorni su 7. 


Questa è la vostra occasione, questa è la Vostra Tokyo. Cosa, farai?.

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